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martedì 7 ottobre 2008

Secondo duello


Va in onda questa sera in prime time, notte fonda per gli italiani, il secondo faccia a faccia tra i due contendenti alla poltrona di presidente degli Stati Uniti.
Obama parte in vantaggio, con McCain staccato di 4 punti; stasera a differenza della volta precedente le domande verranno direttamente dal pubblico, al momento ne sono arrivate circa 60 milioni per email.
Decine i sondaggi che vengono eseguiti sia dai network americani che dai giornali. I sondaggi sono ovviamente eseguiti a livello nazionale; ricordo che le ultime due elezioni sono state decise con la vittoria in alcuni stati chiave, vittoria ottenuta con differenze minime dei voti.
Lo stato decisivo per eccellenza è l'Ohio: qui in vantaggio è Obama con il 51% delle preferenze contro un 45% per McCain.
Mancano poche settimane a questa elezione. Si dice che in Italia le campagne elettorali durano troppo, costano troppo e bloccano il paese fino alle elezioni. Mi pare che negli USA vada ancora peggio perchè alla campagna elettorale vera e propria va aggiunta la lunga fase dell'elezione dei candidati, che spesso provoca lotte intestine tra i candidati e lacera profondamente i partiti.
Comunque finirà, chiunque vincerà, per il mondo queste elezioni sono importantissime per far riprendere agli Stati Uniti il ruolo di bussola del mondo che in questi ultimi tempi ha perso.

La crisi è qui!


E' arrivata anche in Europa la devastante crisi finanziaria. In Italia ha prima colpito Unicredit facendola crollare, poi gli altri bancari. Ci sono segni evidenti di panico tra gli investitori; ieri nella giornata più nera per le borse dal 1987, ben 11 titoli tra i 40 principali sono stati sospesi per eccesso di ribasso.
In un solo giorno e solo in Europa, sono stati bruciati 450 miliardi di euro di capitalizzazione. Da questi numeri si capisce come, la pur enorme operazione americana non possa essere sufficiente senza una corale svolta mondiale. Si parla di una nuova regolamentazione per quanto riguarda gli scambi europei, ma non solo, si parla di un super fondo alimentato da tutti gli stati membri per mettere i risparmiatori al riparo da eventuali altri fallimenti di banche.
ieri sera un analista al TG5 invitava i risparmiatori a non correre per (s)vendere le proprie azioni in quanto c'era si stato un crollo verticale dei mercati, ma gli scambi registrati erano stati molto bassi per cui non c'era pericolo.
Personalmente mi pare che nessuno sappia quanto è e quanto grande potrà diventare questa crisi, certo è che s e ogni staterello approva le sue leggine per salvare i suoi risparmiatori, difficilmente si arriverà ad una soluzione del problema. Senza contare che sarebbe l'ennesima volta in cui l'entità Europa, nonostante gli sforzi francesi, apparirebbe inutile agli occhi dei suoi stessi cittadini: una macchina costosissima, che quando serve viene bloccata da veti incrociati...

domenica 5 ottobre 2008

Federalismo fiscale


E' stato approvato dal consiglio dei ministri di venerdì il disegno di legge per il federalismo fiscale. Lasciatemi dire : finalmente!
Per la prima volta, almeno da quanto io possa ricordare, una riforma così importante arriva in parlamento con una base solida e trasversale di consensi. Il lavoro di affinamento e cesellatura svolto dal ministro Calderoli per cercare il pieno accordo con tutti i livelli di potere locali, non ha permesso all'opposizione di salire subito sulle barricate.
Sfortunatamente serviranno ancora anni prima che il nuovo regolamento entri a regime; è stato stabilito in due anni il tempo per la presentazione dei regolamenti applicativi, che devono sommarsi a qualche anno per l'abbandono del sistema di spesa storica.
Intanto però un primo passo, e importante, è stato fatto. Ora tocca al parlamento, speriamo si sbrighino.
Ovviamente l'approvazione di questo DDL è stato salutato come una vittoria dalla Lega che da sempre si batte per il federalismo fiscale e costituzionale; a differenza della riforma complessiva presentata nella legislazione del 2001, questa volta si è deciso di lavorare in modo diverso, cercando da subito un consenso che fosse il più largo possibile e facendo capire a tutti, soprattuto al sud Italia che la riforma non avrebbe creato problemi ma portato soluzioni.

Ancora crisi


Questa volta parleremo della crisi ma vista dall'altra sponda dell'oceano atlantico, cioè la nostra. Ieri si è infatti svolto l'atteso G4 convocato dal presidente francese Sarkozy, a cui hanno partecipato anche la cancelliera tedesca Merkel, il primo ministro inglese Brown e il capo del governo italiano Silvio Berlusconi. Per completare il gruppo sono state invitate anche le più alte cariche delle istituzioni europee.
L'obiettivo di questa riunione era la definizione di un piano europeo simile a quello appena approvato negli stati uniti. Dal punto di vista dei numeri dovrebbe essere piú leggero, non 700 miliardi ma solamente (se si può dire) 300 miliardi di euro. Il problema che si deve affrontare ora è far si che i rigidi regolamenti europei sulla gestione dei bilanci pubblici siano per un momento lasciate da parte, ammorbidite o sospese per lasciare carta bianca ai governi.
Si è deciso inoltre di ritornare su questi argomenti assieme a tutti i 27 paesi dell'unione europea e di convocare una assemblea mondiale per la soluzione del problema.
Sarkò potrà anche non piacere, ma è evidente che da quanto la presidenza della commissione europea è sotto la sua mano, si sono visti piú risultati che non sotto tutte le altre presidenze messa assieme; finalmente ci si è accorti che mettere assieme 27 paesi per decidere è quasi impossibile, mentre radunare 4 amici e risolvere i problemi a 4 occhi è molto più semplice e veloce. Non ho capito perché al vertice non è stata invitata la Spagna, avranno avuto le loro ragioni.
Speriamo che tra un piano e l'altro, con tutti i miliardi che stanno buttando via, non solo si risolva il problema, ma si faccia in modo che non possa piú risuccedere facendo pagare a chi ha sbagliato!!

venerdì 3 ottobre 2008

La guerra dei vice


E' andato in scena nella notte il primo confronto tra i candidati alla vice presidenza degli stati uniti: Palin vs Biden. Come tutti sapete la Palin è la vice scelta dal candidato repubblicano McCain mentre Biden è stata la scelta di Obama.
Quando sono stati scelti, nessuna delle due parti era rimasta soddisfatta: Biden sembrava una scelta troppo tradizionale per l'innovazione che Obama rappresenta, meglio la Clinton si disse.
Della Palin invece si dice che ha troppa poca esperienza e alcuni lati oscuri della sua vita sono emersi. Ma torniamo al confronto.
Beh ci si aspettava una brutta figura della Palin che invece è stata preparata a dovere e ha tenuto testa ad un Biden più sicuro delle sue possibilità e con molta più esperienza. Sono stati toccati tutti i principali punti della campagna elettorale, non ci sono stati sconti, ma il faccia a faccia è stato molto educato e cordiale: alla fine non ci sono stati ne vincitori ne vinti.
E questa va registrata, secondo me, come una mezza vittoria per la Palin.

Telecom..senza Telecom...


Non è un gioco di parole, ma la nuova offerta per i clienti domestici di Telecom. La prima azienda di telecomunicazioni italiane ha lanciato dal 1° Ottobre Alice Casa, la prima offerta tutto incluso di Telecom che non ti fa pagare il canone Telecom.
Era ora.
L'offerta comprende ADSL a 20 mega, telefonate urbane ed interurbane in VOIP e Alice Home Tv, il tutto per 47€ al mese, in offerta per sei mesi a 42€; con la stessa cifra, se ci si accontenta, si può avere lo stesso pacchetto ma associato ad una ADSL di 7mega. Ottima offerta, che nei prezzi ricalca quella di Fastweb con le stesse peculiarità. Beh non c'è che dire, un passo in avanti, ma mi vengono alcuni dubbi: ci hanno sempre detto che il pagamento del canone è dovuto a dei costi effettivi che l'operatore ha per la gestione e l'ammodernamento delle linee (ahahah), ma se loro stessi rinunciano a fartelo pagare vuol dire che non è vero, che è uno dei tanti balzelli italiani; cosa che per altro tutti sanno.
Ma allora, scusate, perché se è possibile non far pagare il canone per chi aderisce alla nuova offerta Alice Casa, ci dovrebbero essere milioni di italiani (e ci sono) che continuano e continueranno a pagarlo?

mercoledì 1 ottobre 2008

La formica atomica


Finalmente è arrivato anche il suo momento, da buon Juventino non posso che essere concento delle splendide prestazioni che Giovinco ci sta offrendo. Ha classe da vedere e la tecnica certo non gli manca.
Servirebbe un di lavoro sulla muscolatura, non troppa per non appesantirlo, ma una decina di kg di muscoli gli farebbero bene, per non essere messo a terra con una spallata.
Ieri, con la Juve sotto di due gol, sono state due sue perle, due assist per Iaquinta a risollevare la squadra e farci portare a casa un punto.
Ranieri ci ha messo un quest'anno ad usarlo, ma le motivazioni le avrà, alla fine lui lo vede tutti i giorni; magari era stanco dalle olimpiadi, dove era uno dei più in forma.
Magari, come dicono i maligni, i problemi sono sul contratto, dove i suoi agenti stanno sparando altissimo mentre la società cerca di fagli capire che si tratta pur sempre di un giovane talento. Dove farlo giocare però? Beh ci sarebbe un Nedved a fine carriera, lui si adatta bene, ma a me sembrerebbe una limitazione alle sue capacità. Un personaggio così, o lo metti come seconda punta, ma li c'è il Signor Del Piero; anche lui a fine carriera ma a il capocannoniere in carica della serie A.
Non resta che la più affascinante: il ritorno al trequartista!!
Io voto per quella...

Altre banche esplodono


Continuano le giornate di passione nei mercati finanziari di tutto il mondo. Quando pareva si fosse trovata la solizione ai problemi attraverso il varo del super piano made in USA, ecco che il congresso non lo approva.
Panico generale a New York e a catena in tutte le altre borse. Nel frattempo la crisi delle banche sembra arrivata anche in Europa, alcune tra le più importanti banche europee vedono le proprie quotazioni crollare: per quanto riguarda il mercato italiano Unicredit.
Sembra che la banca abbia diversi conti scoperti sulle situazioni più pericolose, anche le rassicurazioni del presidente non sono bastate a calmare gli investitori che hanno deciso di portare vendite pesanti sul titolo fino a farlo sospendere per eccesso di ribasso.
Una volta tornato alle contrattazioni ecco che quasi viene sospeso per eccesso di rialzo. Ricordo che Unicredit è, assieme ad Intesa San Paolo, la banca italiana più importante e fluttuazioni così importanti su un titolo così importante porta a pensare che qualche problema sotto sotto ci sia per davvero. Nel frattempo è intervenuta anche la CONSOB che, sulla scia delle più importanti borse del mondo ha del tutto vietato, sul mercato italiano, le vendite allo scoperto. Questa metodologia di trading è accusata di essere uno strumento troppo pericolo messo in mano ai trader che, vendendo allo scoperto ingenti quantità di azioni, non solo provocano un crollo del valore di un titolo senza una reale motivazione, ma generano panico tra gli investitori.
Panico che in ogni caso già abbonda....

Il nuovo contratto

Sembrano ad un punto di svolta le trattative per la definizione dei nuovi contratti da parte di Confindustria e sindacati.
Non tutti sono però di quest'avviso: il solito Epifani boccia tutto, dichiara terminata la fase di trattativa e pone delle condizioni per la ripresa che sembrano messe apposta per non poter essere ascoltate.
Di altro parere sono i suoi collegi di CISL e UIL, Angeletti e Bonanni si dichiarano molto soffi sfati per le modifiche approntate al protocollo di intesa, molte delle quali erano state suggerite da loro. Il problema ora si sposta su come gestire la CGIL: è possibile andare ad una firma separata degli accordi, che potrebbe avvenire già il 10 Ottobre, data in cui sarà presentata la bozza finale su cui verrà chiesto parere e eventuale firma dei sindacati.
A chi spetta la decisione di forzare la mano e isolare la CGIL?
Secondo me ad entrambi, confindustria vuole questo nuovo contratto e serve far capire alla CGIL che il mondo non gira intorno a lei; la stessa volontà potrebbe venire dagli altri sindacati che, scottati sul caso Alitalia dove è sembrato che contasse solo il parere della CGIL, potrebbero decidere di far capire ai colleghi più estremisti che CISL e UIL possono benissimo decidere da soli.soli.

sabato 27 settembre 2008

E' nata la nuova Alitalia!!


Finalmente la lunga trattativa tra CAI e sindacati si è conclusa. L'azienda è salva, e anche la quasi tutalità dei personali. Hanno firmato l'accordo quadro CGIL, CISL, UIL,  UGL, ANPAV, UP. Mancano all'appello due sindacati: AVIA e SDL, che sono ancora in disaccordo sugli esubri, che tuccherebbero maggiormente i loro iscritti. Ci sarà ancora una qualche trattativa per cercare una firma di tutte le sigle, ma oramai i contrari sono la netta minoranza.
Si parte allora..anche se manca ancora il partner straniero; un ruolo che si stanno giocando i tre maggiorni attori europei: Lufthansa, Air France, British Airways. Ognuna di queste possibilità porterebbe dei pro e dei contro.
I più spavaldi e sicuri di se sembrano i tedeschi, che con il loro preseidente dichiarano che il loro reale obbiettivo sarebbe ottenere la maggioranza di questa nuova società, mentre i francesi si accontenterebbero di una quota molto minore, 15-20%.
I sindacati e il governo sembrano meglio propensi ad avere come partner Lufthansa che non dovrebbe fregarci turismo...
Vedremo tra quanto questa nuova compagnia inizierà a volare e come andrà. Speriamo in bene.

venerdì 26 settembre 2008

Rudy, Amanda, Raffele: chi è stato?


Rudy Guede, Amanda Knox e Raffaele Sollecito sono i sospettati, e per il momento gli unici accusati, per l'omicidio Meredith Kercher. Dopo la seduta iniziale, datata 16 Settembre, oggi sono tornati in aula i tre imputati, per dare il vero e proprio via al processo.
Risultano assenti i parenti della giovane uccisa.
In teoria Amanda e Raffele avranno un processo in comune, mentre Rudy ha chiesto un rito abbreviato per cui avrà un processo a parte. E' di pochi giorni fa il video, trasmesso in esclusiva su Studio Aperto in cui sono registrati quelli che sono gli ultimi attimi di vita della vittima, video che scagionerebbe l'ivoriano in quanto lo si vede andar via da solo, prima degli altri, poco dopo il ritorno a casa della ragazza statunitense.
I due ex fidanzatini non potranno vedersi durante le varie fasi del processo, anche se entrambi in aula. Speriamo si scopra chi è stato ad uccidere la ragazza in tempi che non siano quelli tipici della giustizia italiana e cioè biblici. Certo è che in quell'appartamento succedevano cose strane...

giovedì 25 settembre 2008

Microsoft Windows 7


E' ufficiale: Vista è stato un buco nell'acqua. Almeno da un punto di vista commerciale. pare infatti che mamma Microsoft sia convinta della bontà del suo SO, ma si è resa conto che attorno alla sua ultima creatura staziona un'aria negativa che sta convincendo tanta gente a non passare a Vista e a rimanere fedeli al buon vecchio XP. La soluzione tra il buttare a mare 7 anni, e qualche miliardo di dollari di sviluppo, e rimanere con le mani in mano sembra sia stata trovata: verrà fatto un piccolo refresh delle funzionalità di Vista, alcuni sviluppi tecnici e la reimplementazione delle parti più criticate. Non mancherà la versione in salsa MS del multitouch, reso famoso dall'iphone e che ora non sembra poter mancare a nessun nuovo dispositivo.
La cosa commercialmente più importante (gli utilizzatori di pc sono miliardi, ma molto pochi sanno qualcosa di tecnico sul proprio SO) è che uscirà Windows 7, successore di Vista, un nuovo SO.
Basterà questo per placare orde di utenti infelici? Difficile poterlo dire prima di aver visto all'opera la nuova creatura; certo è che da anni si chiede a Microsoft una reimplementazione che parta dalle basi dei suoi sistemi operativi, una riscrittura completa del kernel che appare ormai troppo grande, grosso e pesante, a discapito ovviamente delle performance.
Per questa novità non dovremo aspettare molto, si parla di metà 2009, in pratica meno di un anni. Non ci resta che aspettare.

Nuova puntata della commedia Alitalia


Sembra finalmente che stia per arrivare alla fine la contesa sindacati vs resto del mondo su Alitalia. Sarebbe interessante sapere una volta per tutte cosa ha fatto sbloccare una trattatia che pareva bloccata per sempre, ma ognuna della parti in causa da una motivazione diversa e a proprio favore. Un fatto importante sembra l'uffializzazione di quel partner straniero che dovrebbe rofforzare CAI sulle rotte intercontinentali o comuque i voli a lungo raggio. CAI si riporta al tavolo delle trattative e rimette sul tavolo la propria disponibilità ad aquisire Alitalia diventandone azionista di maggioranza, al parter tecnico andrà una quota di minoranza che al momento si prevede variebile tra il 10 e il 25%. A seconda del partner scelto saranno avvantaggiati o l'aeroporto di Fiumicino (nel caso Air France) o l'hub di Malpensa (nel caso Lufthansa). I licenziamenti dovrebbero ammontare a 3300, mille dei quali di soli piloti.
Sarà veramente finita? Lo scopriremo solo nei prossimi giorni. Personalmente spero in una firma veloce e in una chiusura del caso. SArei stato favorevole anche ad un fallimento, come indicato nel precedente post.

Prezzi benzina di nuovo all'insù!


Ecco arrivare nuovi aumenti della benzina. Per un mesetto sembrava che il probleme si potesse attenuare: il petrolio che precipita del 40% e i prezzi alla pompa che scendono dal massimo di 1,6 €/l agli attuali (se siete fortunati a trovare il benzinaio giusto) 1,32€/l.
A dire il vero, visto l'enorme calo dei prezzi del greggio che al momento attuale viene scambiato a 107$ ci si aspettava un calo più netto dei costi dei carburanti. Ma ecco che quando il petrolio scende, l'euro perde parte della sua forza e quindi niente riduzioni dei prezzi.
A mio parere questa è più una scusa che i petrolieri tirano fuori per poter fare quello che credono che il prezzo di un bene deventato oggigiorno importante quanto il pane o il latte.
Ad ogni modo ecco i nuovi prezzi alla pompa nel caso decidiade di farvi servire (se fate self service solitamente risparmiate 4-5 centesimi al litro) : 1,43€ per la verde e 1,38 per il diesel. Non vi faccio neanche l'eleco delle compagnie con questi prezzi tanto sono tutte uaguali...

Crisi economica


E' arrivato il momento di decidere se approvare o meno il mega piano di aiuti varato da Bush e soci. Lui essendo alla fine del suo mandato chiede l'approvazione anche ai due candidati a succedergli: McCain ovviamente risponde si, Obama pure, anche se con qualche difficoltà in più.
Ufficialmente il piano , almeno per quanto riguarda gli USA, costa 700 miliardi di dollari; soldi che il governo federale mette a disposizione di banche e fondi per disfarsi delle "trash stocks", con l'obbiettivo di togliere enormi pesi dai bilanci dei colossi finanziari mondiali, ridare sicurezza al mercato ed evitare altri super fallimenti. 
Ma dove li trovano gli americani, così da un giorno all'altro 700 miliardi di dollari? Come si è fatto in Italia negli anni 70-80 e le cui conseguenze ancora ci perseguitano: debito pubblico. In un colpo solo il debito pubblico statunitense, che è già enorme, aumenterà a dismisura; ecco il perchè del messaggio alla nazione odierno, bisogna far madar giù a tutti il boccone amaro e convinverli che questo è il minore dei mali, altrimenti la recessione sarebbe inevitabile. 
Sono ancora convinto che per quanto enorme e teoricamente buona possa essere questa operazione, difficilmente riolverà tutti i problemi attuali. Sono venuto a sapere che questa operazione è una fedele riproduzione di una operazione fatta nei primi anni '80. Quella volta i problemi furono risolit. Funzionerà anche questa volta?

mercoledì 24 settembre 2008

E' arrivato il Gphone


Dopo Apple con il suo iPhone, ecco Google presentare il gPhone. Ma se alla base dell'iPhone troviamo una variante di OsX, sul Gphone ci sarà il nuovo e chiaccheratissimo SO di Google, Android.
Anche questo telefonino, se si può ancora definire così, incorpora accellerometri, fotocamera da 3.2 megapixel e un ampio touchscreen da 3,2 pollici. Chiaramete sono presenti tutti i programmi più famosi di Big G come gMail e gTalk.
Le vendite inizieranno, ovviamente, dagli Stati Uniti i primi di novembre, sugli altri mercati arrivà nei mesi successivi; in Italia lo si attende verso i primi mesi del 2009. Come per il suo principale rivale, le compagnie forniranno l'aggeggio in abbonamento per non costringerci sborsare 600$ per averlo. I costi mensili si prevodono poco abbordabili per l'utente medio: 30$ al mese che, nonostante il cambio molto favorevole, diventeranno 30€.
Aspettiamo che qualcuno ci metta le mani sopra per conoscere se l'attesa è stata vana oppure se ne vale la pena.

La tabella alcolemica


E' arrivata la tabella alcolemica ufficiale, tutti gli esercizi che vendono alcolici saranno obbligati ad esporre. Tutti i consumatori dovrebbero essere obbligati a leggerla. Non so quale utilità dovrebbe avere, non penso che qualcuno possa evitare di bere perchè secondo la tabella quell'ennesimo bicchiere di vino lo potrebbe portare a sforare i limiti di legge.
Io ho quasi 24 anni, sono quasi finiti i periodi dei bagordi al bar, complice la fidanzata. Dubito in ogni caso che in un qualsiasi sabato sera, mi sarei messo a calcolare quale sarebbe stato il mio tasso alcolemico presunto; sicuramente sarebbe stato maggiore di 0,5, o del doppio. Se le tabelle sono vere e se mi ricordo bene come andavano i tipici sabati sera la bar, il mio tasso alcolemico avrebbe sfiorato i 2 2,5 g/l. Foruna che ai miei tempi non c'erano.. Un dubbio però ce l'ho sempre avuto; queste tabelle e la maggior parte dei controlli vengono fatti per l'abuso che, ogni weekend, i giovani italiani fatto degli alcolici. Mi piacerebbe però che una pattuglia si mettesse davanti ad un bar frequentato da anziani, un circolo qualsiasi, e testassero il loro tasso alcolemico visto che poi andranno sicuramente in giro per le strade in pieno giorno a settant'anni e mezzi ubriachi.
Ah la gioventù di oggi.....

martedì 23 settembre 2008


Ed ecco, gentilmente offerto da Lara, il primo post  rivolto ad un pubblico femminile. Diciamo pure gossip, ma neanche tanto. Il termine giusto è pettegolezzo.
Avete visto l'intervento di Paris Hilton fatto sabato pomeriggio a Verissimo? Sembrava una bambolina imbalsamata.
Nonostante le domande interessanti proposte dalla Toffanin, lei si è sempre limitata a rispondere brevemente, in modo banale alazando ogni tanto la spalla e sorridendo. Inoltre alla domanda a mio parere piu' interessante "Which is your favourite between Obama and McCaine" riguardo alla preferenza tra Obama e McCain, ha prefeirto astenersi. Forse non puo' schierarsi politicamente o forse non sa farlo... mah!
E poi perchè è entrata con la borsa? qualcuno lo sa? Fa parte della suo collezione di abiti e accessori chiamata appunto Paris Halton? (che fantasia!)

Si corre domenica il primo Gran Premio di Singapore, F1. Si corre domenica il primo Gran Premio notturno, non vedremo fanaloni stile rally attaccati agli alettoni delle supertecnologiche vetture, ma verranno piantati lungo tutto il percorso dei piloni a distanza di 200 mt uno dall'altro in grado di illuminare a giorno la pista. Esperimenti fatti: quasi nessuno. Nessuno in realtà è in grado di dire come si riuscirà a guidare ai 300 all'ora in piena notte, se i riflessi saranno adeguati.
Secondo me sono troppe notivà in un colpo solo: i piloti non conoscono la pista e non conoscono minimanmente la situazione che andranno ad affrontarre. Possiamo vederla da due punti di vista : dello spettatore e del pilota. Dal punto di vista dello spettatore dovremmo esere felici, probabilmente la gara sarà interesante e divertente (Battisti provava ad andare a fari spenti nella notte per vedere se poi era così difficle morire, Massa cosa farà?). Se fossi un pilota, sarei invece un filo preoccupato...In ogni caso forza Ferrari!

Contro la crisi arriva il super fondo made in USA. Lo stanziamento iniziale del governo americano ammonta a 50 miliardi di dollari, ma l'obbiettivo è mettere assieme tutte le azioni che oramai sono spazzatura e di cui le bance sono piene. Per raggiungere l'obbiettivo si pensa ci vorranno almeno mille miliardi di dollari, penso si dica un trilione di dollari, il passo successivo sarebbe il fanstastiliardo di dollari cui il solo Zio Paperone potrebbe arrivare. Basterà? Speriamo di si, ma non penso. Almeno finchè tutti i grandi stati del mondo si uniranno per risolvere il problema e vieteranno, come mi pare abbiano iniziato a fare, le super vendite allo scoperto. 
Appena confermata la notizia, le borse mondiali hanno fatto un salto in alto di proporzioni storiche...passata la sbornia ci si è però accorti che forse la buona idea avuta da povero Bush è buona ma non sufficiente, che costerà tantissimo e che la pagheranno i contribuenti, risultato: due giorni dopo le borse riprendono il crollo. Stasera aspettiamoci i soliti titoli catastrofici nei tg: "bruciati in tutto il mondo 150 miliardi di dollari". Troppa libertà, troppo mercato, troppe poche regole. Finchè i soldi ci sono bene, appena qualcosa cambia, crolla tutto il catello come nel domino...

Alitalia che passione


I piloti di Alitalia, sono stressati, potrebbero esserci problemi di sicurezza. Motivo in più per non volare con Alitalia mi verrebbe da dire, o almeno con quello che ne resta.
Il commissario Fantozzi ha pubblicato un nuovo avviso, per qualsiasi personaggio interessato ad accaparrarsi migliaia di dipendenti che preferiscono fallire che lavorare, stressati, così potenti da poter decidere lo quale sia la miglior fine per l'azienda per la quale lavorano. Sono sicuro che ci sarà la fila...
I piloti festeggiano, finalmente arriverà qualcuno veramente interessato (dicono loro). Ma leggendo il bando si scopre che per invogliare, o fare pena, a qualche investitore si sono abbassati ancora i parametri di riferimento: si possono garantire meno voli di prima, meno rotte, meno lavoratori...Ovvio.
i piloti festeggiano, l'Alitalia ce la compriamo noi con il nostro TFR. Mi sembra di ricordare che l'offerta CAI, per la sola polpa, fosse di circa un miliardo di euro, milione più milione meno e ci sarebbe stato un grosso ridimensionamento dell'azienda.
Ai piloti non andava bene, quindi sono disposti ad offire di più. Sono in duemila...duemila diviso un miliardo di euro fa....penso troppo. Infatti secondo le ultime ricostruzioni mettendo assieme tutti i TFR si arriverebbe circa a 400 milioni di euro. Alitalia ne perde 3 al giorno, se se la comprano i dipendenti difficilmente ci sarà un grosso cambio di rotta nel funzionamento e nei risultati aziendali, per cui si possono prevedere altri tre mesi di sopravvivenza..Che agonia, tanto vale chiudere subito la baracca, se è un servizio che alla comunità serve, nascerà un nuovo vettore, nazionale o no, in grado di soddisfare il bisogno del mercato. Vedremo gli svilppi

lunedì 22 settembre 2008

Hello World!!


Il mio primo post. 
Non pensavo che avrei mai scritto qualcosa di serio o personale su internet, invece eccomi qua. Questo è solo il primo post, non so quale sarà la frequenza dei successivi; mi piacerebbe riuscire a scrivere tutti i giorni, magari solo un pensiero, tra il lavoro e gli impegni con gli studi il tmepo libero è minimo. Spero di farcela.
Troverete molte mie riflessioni su quelli che saranno, giorno per giorni, i fatti più importanti. Non metto alcun limite agli argomenti che potranno essere toccati; mi piace molto leggere i quotidiani, essere sempre aggiornatissimo su tutto ciò che avviene nel mondo, sia dal punto di vista politico che economico, cronache, tecnologia e tanto altro. 
Ci sentiremo presto...