E' arrivato il momento di decidere se approvare o meno il mega piano di aiuti varato da Bush e soci. Lui essendo alla fine del suo mandato chiede l'approvazione anche ai due candidati a succedergli: McCain ovviamente risponde si, Obama pure, anche se con qualche difficoltà in più.
Ufficialmente il piano , almeno per quanto riguarda gli USA, costa 700 miliardi di dollari; soldi che il governo federale mette a disposizione di banche e fondi per disfarsi delle "trash stocks", con l'obbiettivo di togliere enormi pesi dai bilanci dei colossi finanziari mondiali, ridare sicurezza al mercato ed evitare altri super fallimenti.
Ma dove li trovano gli americani, così da un giorno all'altro 700 miliardi di dollari? Come si è fatto in Italia negli anni 70-80 e le cui conseguenze ancora ci perseguitano: debito pubblico. In un colpo solo il debito pubblico statunitense, che è già enorme, aumenterà a dismisura; ecco il perchè del messaggio alla nazione odierno, bisogna far madar giù a tutti il boccone amaro e convinverli che questo è il minore dei mali, altrimenti la recessione sarebbe inevitabile.
Sono ancora convinto che per quanto enorme e teoricamente buona possa essere questa operazione, difficilmente riolverà tutti i problemi attuali. Sono venuto a sapere che questa operazione è una fedele riproduzione di una operazione fatta nei primi anni '80. Quella volta i problemi furono risolit. Funzionerà anche questa volta?
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