Sembrano ad un punto di svolta le trattative per la definizione dei nuovi contratti da parte di Confindustria e sindacati.
Non tutti sono però di quest'avviso: il solito Epifani boccia tutto, dichiara terminata la fase di trattativa e pone delle condizioni per la ripresa che sembrano messe apposta per non poter essere ascoltate.
Di altro parere sono i suoi collegi di CISL e UIL, Angeletti e Bonanni si dichiarano molto soffi sfati per le modifiche approntate al protocollo di intesa, molte delle quali erano state suggerite da loro. Il problema ora si sposta su come gestire la CGIL: è possibile andare ad una firma separata degli accordi, che potrebbe avvenire già il 10 Ottobre, data in cui sarà presentata la bozza finale su cui verrà chiesto parere e eventuale firma dei sindacati.
A chi spetta la decisione di forzare la mano e isolare la CGIL?
Secondo me ad entrambi, confindustria vuole questo nuovo contratto e serve far capire alla CGIL che il mondo non gira intorno a lei; la stessa volontà potrebbe venire dagli altri sindacati che, scottati sul caso Alitalia dove è sembrato che contasse solo il parere della CGIL, potrebbero decidere di far capire ai colleghi più estremisti che CISL e UIL possono benissimo decidere da soli.soli.
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mercoledì 1 ottobre 2008
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