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martedì 7 ottobre 2008

La crisi è qui!


E' arrivata anche in Europa la devastante crisi finanziaria. In Italia ha prima colpito Unicredit facendola crollare, poi gli altri bancari. Ci sono segni evidenti di panico tra gli investitori; ieri nella giornata più nera per le borse dal 1987, ben 11 titoli tra i 40 principali sono stati sospesi per eccesso di ribasso.
In un solo giorno e solo in Europa, sono stati bruciati 450 miliardi di euro di capitalizzazione. Da questi numeri si capisce come, la pur enorme operazione americana non possa essere sufficiente senza una corale svolta mondiale. Si parla di una nuova regolamentazione per quanto riguarda gli scambi europei, ma non solo, si parla di un super fondo alimentato da tutti gli stati membri per mettere i risparmiatori al riparo da eventuali altri fallimenti di banche.
ieri sera un analista al TG5 invitava i risparmiatori a non correre per (s)vendere le proprie azioni in quanto c'era si stato un crollo verticale dei mercati, ma gli scambi registrati erano stati molto bassi per cui non c'era pericolo.
Personalmente mi pare che nessuno sappia quanto è e quanto grande potrà diventare questa crisi, certo è che s e ogni staterello approva le sue leggine per salvare i suoi risparmiatori, difficilmente si arriverà ad una soluzione del problema. Senza contare che sarebbe l'ennesima volta in cui l'entità Europa, nonostante gli sforzi francesi, apparirebbe inutile agli occhi dei suoi stessi cittadini: una macchina costosissima, che quando serve viene bloccata da veti incrociati...

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