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mercoledì 1 ottobre 2008

Altre banche esplodono


Continuano le giornate di passione nei mercati finanziari di tutto il mondo. Quando pareva si fosse trovata la solizione ai problemi attraverso il varo del super piano made in USA, ecco che il congresso non lo approva.
Panico generale a New York e a catena in tutte le altre borse. Nel frattempo la crisi delle banche sembra arrivata anche in Europa, alcune tra le più importanti banche europee vedono le proprie quotazioni crollare: per quanto riguarda il mercato italiano Unicredit.
Sembra che la banca abbia diversi conti scoperti sulle situazioni più pericolose, anche le rassicurazioni del presidente non sono bastate a calmare gli investitori che hanno deciso di portare vendite pesanti sul titolo fino a farlo sospendere per eccesso di ribasso.
Una volta tornato alle contrattazioni ecco che quasi viene sospeso per eccesso di rialzo. Ricordo che Unicredit è, assieme ad Intesa San Paolo, la banca italiana più importante e fluttuazioni così importanti su un titolo così importante porta a pensare che qualche problema sotto sotto ci sia per davvero. Nel frattempo è intervenuta anche la CONSOB che, sulla scia delle più importanti borse del mondo ha del tutto vietato, sul mercato italiano, le vendite allo scoperto. Questa metodologia di trading è accusata di essere uno strumento troppo pericolo messo in mano ai trader che, vendendo allo scoperto ingenti quantità di azioni, non solo provocano un crollo del valore di un titolo senza una reale motivazione, ma generano panico tra gli investitori.
Panico che in ogni caso già abbonda....

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